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BACCELLO
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BACCELLO.
Definiz: Sost. masc. Quel guscio nel quale è chiuso il frutto dell'erbe o piante, che perciò diconsi baccelline.
Dal lat. bacillum. –
Esempio: Mattiol. Disc. 1, 444: Fanno le fave i primi baccelli nella più bassa parte del pedone, e sono maggiori, più grossi e più carnosi di tutti gli altri legumi.
Esempio: Grazz. Rim. 2, 64: Sono [i piselli] Carichi tutti quanti di baccelli.
Esempio: Soder. Cult. Ort. 62: Sono ancora i ceci detti galletti, che ne fanno un solo per baccello.
Esempio: Magazzin. Coltiv. 57: Alla luna scema di settembre si seminano le fave grosse napoletane, ed i piselli gambassini, per avere i baccelli a buon'ora e primaticci.
Definiz: § I. Baccello, posto assolutam., s'intende sempre del frutto fresco della fava chiuso nel suo guscio. –
Esempio: Bocc. Decam. 7, 33: Quando le mandava un mazzuol d'agli freschi, e quando un canestruccio di baccelli.
Esempio: Tasson. Secch. rap. 3, 29: Dipinto ha ne l'insegna un ciel turbato, Che piove sopra un campo di baccelli.
Esempio: Dat. Cical. III, 1, 181: Un branco di donne che sgranano de' baccelli.
Definiz: § II. E per Semplice, Sciocco, così in forza di Sost. come di Add. –
Esempio: Varch. Lez. Pros. volg. 2, 94: Quanti nomi usa il volgo nostro che significano, si può dire, il medesimo; ma tratti da diverse traslazioni, come dall'erbe o frutti di esse, pastricciano, bietolone, petronciano, mellone, giuggiolone, baccello?
Esempio: Cecch. Stiav. 4, 4: E io baccello Che mi lasciai inzampognar da lui.
Esempio: Magal. Lett. fam. 1, 106: Che dirann'eglino? che tu se' un baccello.
Esempio: Papin. Lez. Burch. 64: Non potrà mai sortirgli di avere un fiasco di vino a isonne, se non s'imbatte in gente baccella, semplice, bachiocca.
Esempio: Mont. Poes. 2, 331: Non io temo la lode, chè baccello Non son.
Definiz: § III. Baccel da vedove, trovasi detto nello stesso significato. –
Esempio: Allegr. Rim. Lett. 176: Egli ha ben del baccello Da vedove chi va a mettersi 'n gogna, Per nutrirsi di quel che 'l padron sogna.
Definiz: § IV. Essere fiori e baccelli, Apparire fiori e baccelli, Mostrarsi, e simili, fiori e baccelli, proverbialm. vale Essere, Apparire ec. florido, prospero, gaio. –
Esempio: Varch. Suoc. 5, 1: Vi consiglio che cerchiate d'uno amico più stabile, e che faccia più per voi, che Gismondo non fa, il quale non è per durare troppo tempo, e anche voi non sarete sempre fiori e baccelli; sicchè pensate molto bene a' casi vostri.
Definiz: § V. E detto di cosa immateriale. –
Esempio: Allegr. Rim. Lett. 226: Lo starvi [in corte], lo provai, è un tôrre a scrocchio; Che nel principio appar fiori e baccelli, Ma finalmente ella ci costa un occhio.
Definiz: § VI. Essere fiori e baccelli con alcuno o Mostrarsi fiori e baccelli con alcuno, usasi comunemente a significare Essere o Mostrarsi amico o molto benevolo a quello.
Definiz: § VII. Ha mangiato i baccelli, ora spazza i gusci, detto in proverbio a significare, che Dopo l'utile o il dolce ne viene il danno o l'amaro.